Normalità... quello stato di simil calma che potrebbe essere complicata superficialità o semplice capacità di andare avanti...è veramente questo, quello a cui bisogna aspirare?.. Certo il pensiero è proprio logorante, ma la soddisfazione..alle volte rara... di uscirne più forti, più completi, più banalmente noi stessi ci ripaga... ... oppure no?
Il peso relativo delle emozioni mi rende sempre perplessa su me stessa...
Arianna (regista di film mentali)
3 commenti:
uff... odio la finestra dei commenti che si apre a parte e non posso rileggere mentre ho già dimenticato ciò che volevo scrivere...
è che i periodo di calma sono periodi, come tutti gli altri, e quindi sono sempre un passaggio e non una meta (anche perchè nei miei film mentali le mete sono sempre iperavventurose ;-)). Però sono piacevoli.
Sarà che ora sono malinconica, ed un po' di calma presa di coscienza di quello che mi sta succedendo intorno mi servirebbe.
Sarà che la tua forza, vera o apparente, è un piacere da guardare oltre che uno stimolo, o tutt'e due.
Buon proseguimento.
P.S. Cmq qua dei tuoi lettori commento solo io. Non so se sentirmi imbarazzata e stare attenta a non toccare l'argenteria, o mettermi comoda e fare come se fossi a casa...
Sarà che ci si prende gusto a fare passi avanti ed a scoprirsi diverse da come ci si immaginava... e per dirla con Battiato (che ci sta sempre bene!) bisogna fare come gli uccelli..cambiare le prospettive al mondo!
un bacio..
mi raccomando.. fai sempre come fossi a casa tua!!
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